POLITECNICO DI TORINO
Centro di Competenza per l'open source e il software libero

OBIETTIVI
Il contesto internazionale



Il software Open Source rappresenta a livello mondiale il catalizzatore di cambiamenti nell'industria del software: porterà ad avere prodotti di migliore qualità ad un costo minore. Non eliminerà le grandi sociètà produttrici di software, ma sposterà la fonte dei profitti dalla vendita del software ai servizi ad esso connessi; le società che no terranno conto di questo profondo cambiamento e delle possibilità offerte dall'Open Source rimarranno sempre più penalizzate.

Fra i fattori a sostegno del software open vengono messi in evidenza i bassi costi iniziali, la centralità della collaborazione topica delle comunità Open Source, l'aderenza agli standard, la qualità superiore ottenibile grazie alla collaborazione ed alle economia di scala, ed infine la motivazione politica.

Molti stati stanno infatti adottando prodotti Open Source per ridurre la loro dipendenza dai mercati stranieri e per affrontare il problema del digital devide in un modo più efficace dal punto di vista dei costi. Questo atteggiamento è diffuso soprattutto in Asia e sta crescendo nell'Europa Orientale.

Anche negli Stati Uniti e nell'Unione Europea i governi stanno avviando progetti IT che si basano sui principi adottati dalle comunità di sviluppo Open Source.

La Gran Bretagna nel 2002 ha emanato direttive per l'introduzione dell'Open Source nelle Pubbliche Amministrazioni.

Il governo federale tedesco ha finanziato lo sviluppo di una piattaforma Desktop Open Source, mentre il Comune di Monaco di Baviera ha previsto la migrazione alla piattaforma Open Source di 14.000 computer. L'operazione del Comune di Monaco è forse una delle migrazioni più imponenti finora realizzate: l'obiettivo dichiarato è quello di abbattere la dipendenza da un unico partner tecnologico e favorire la concorrenza, ma si tratta anche probabilmente di una mossa volta a spezzare le costrizioni rappresentate dei formati proprietari per la memorizzazione dei dati e dalle licenze capestro.

In Francia il Ministero della Difesa ha adottato FreeBSD come sistema server, il Ministero della Giustizia componenti infrastrutturali Open Source, il Ministero dell'Economia l'infrastruttura Linux su server e desktop.

Danimarca, Svezia e Finlandia hanno incluso l'Open Source tra le possibili modalità di approvvigionamento per il software per le Pubblicha Amministrazioni.

Nel 2004 è partito il progetto internazionale COSPA (Consortium for Open Source in the Public Administration) che ha lo scopo di analizzare gli effetti dell'introduzione degli Open Standards (ODS) e dell'Open Source Software per la produttività del personale e la gestione documentale all'interno delle pubbliche amministrazioni europee. Del progetto, guidato dalla Libera Università di Bolzano, fanno parte quindici partner europei provenienti da Italia, Ungheria, Danimarca, Regno Unito, Irlanda e Belgio; ci sono inoltre tre osservatori internazionali dal Canada, dalla Nuova Zelanda e dall'UNESCO. I progetto, finanziato dal IV Programma Quadro Ricerca e Sviluppo, Tecnologie per la Società dell'Informazione (IST), ha un costo totale di 4.000.000€; i contributi dell'Unione Europea ammontano a 2.600.000€.